Silvio Castiglione si interroga sulla possibilità di definire la figura dell'attore
Il 19, 20 e 21 aprile Silvio Castiglioni conduce al Teatro Ca' Foscari di Venezia un’attività laboratoriale che si sviluppa in due momenti successivi, strettamente collegati tra loro.
Il laboratorio è articolato in tre giornate di lavoro intensivo e toccherà innanzitutto la relazione fra protagonista e coro, attraverso improvvisazioni individuali e d’insieme, per passare poi a tematiche proposte dagli stessi partecipanti fino al lavoro su testi proposti da Castiglioni .
L’obiettivo principale di questa tre giorni è, come dice Castiglioni stesso, appassionare al teatro. Un laboratorio deve servire innanzitutto a mettere a fuoco pensieri e dare ascolto alle proprie emozioni: solo così si può articolare un vero e proprio progetto. Per questo si lavora con il corpo, la voce, lo spazio e si mettono in campo sogni, desideri e paure.
Intravedere
E' questo il titolo del primo workshop. Intravedere è la traccia per esplorare le proprie capacità di lavorare in gruppo e mettere a disposizione le proprie conoscenze e abilità per favorire lo sviluppo di un percorso comune, accettando e superando i propri limiti e quelli dei compagni. Ascolto e attenzione sono i motori di un’azione necessaria fondata sulla reciprocità degli sguardi. Lo sguardo nel lavoro attoriale è assolutamente essenziale.
A chi lo dici
Questo secondo laboratorio, a partire dalle premesse del workshop Intravedere, approfondirà il lavoro individuale e di gruppo cercando di dare una risposta alle domande che da sempre incombono sulla figura dell'attore: è un mestiere, un lavoro, una vocazione, una professione? Quali strumenti contiene la stanza di lavoro di un attore responsabile? Che cosa significa, oggi, essere attore all’interno di una comunità?
La restituzione finale dei workshop è Venerdì 21 aprile alle ore 19.
Per informazioni scrivere a: teatro.cafoscari@unive.it